Daniele Gagnesi

Ricette semplici, gustose e senza sprechi di Daniele Gagnesi

Iniziamo con le presentazioni: mi chiamo Daniele e sono sempre stato attratto dalla cucina. Stranamente non è stata mia nonna all’origine di questa passione, anche perché non sapeva cucinare. Sono diventato cuoco “un po’ per celia un po’ per non morire” come canta Madama Butterfly: dirigevo la sala di un ristorante sul mare e nel bel mezzo della stagione estiva il giovane chef si invaghisce di una cameriera e non si fa più vivo. Con non poca incoscienza prendo il suo posto e arriviamo sani e salvi alla fine dell’estate. Poi sono seguite altre esperienze, fino a quando per problemi di salute ho dovuto cambiare tipo di lavoro, ma questa è un’altra storia.

In questa rubrica vorrei proporvi delle ricette che tutti possono essere in grado di realizzare, magari con un poco di pazienza, con gli strumenti che abbiamo a disposizione in una normale cucina. Un’attenzione particolare la riserveremo all’evitare sprechi di ogni genere, sia per una questione etica e sia per pura e semplice economia. Mi raccomando, usate sempre prodotti di stagione e se possibile locali (questa cosa ve la dicono tutti, ma secondo me non fa male ripeterla). Il pescivendolo, il macellaio, il fruttivendolo, devono diventare vostri amici: loro conoscono la materia prima, vi possono consigliare e magari anche far risparmiare. Le ricette di cucina poi non sono delle indicazioni che vanno prese assolutamente alla lettera (altrimenti faremmo i pasticceri), sono un’idea da dove partire: se io vi scrivo branzino, ma oggi ci sono le orate in offerta, comprate quelle. Cucinare deve essere divertimento: se faccio un piatto diverso dal solito e ci metto impegno, questo è un atto di amore e di condivisione verso le persone che ci sono care, non un sacrificio.

Per finire, oltre al cibo ho anche una grande passione per il vino e quindi al termine di ogni ricetta metterò anche una o più indicazioni su quale vino sia più indicato ad accompagnare il piatto. Anche questa vuol esser solo un’idea, perché non dimentichiamoci mai che il vino più buono è quello che ci piace di più. E adesso basta chiacchiere, via a cucinare!

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