L’Acquaponica e l’Innovazione Sociale nell’Acquacoltura Urbana

Acquacoltura Giovane

Costanza Bernardi, designer di 29 anni con la passione per agricoltura sostenibile, co-fondatrice e CEO di GROW UP Impresa Sociale Agricola, descrive come la sua impresa si distingue nel panorama dell’acquacoltura per un approccio innovativo e socialmente responsabile. Una giovane realtà che ha introdotto l’acquaponica nella Cascina Cassotti Balbo, situata a Torino nel quartiere di Mirafiori Sud, affrontando la sfida di produrre pesce in un contesto urbano. La Cascina è inoltre una fattoria didattica ed una fattoria sociale: in altre parole, un’azienda attrezzata e preparata per accogliere scolaresche, gruppi, famiglie e tutti coloro che intendono approfondire la propria conoscenza delle attività agricole, del ciclo degli alimenti, della vita animale e vegetale, del mestiere e del ruolo sociale dell’agricoltore, educandoli al consumo consapevole e al rispetto dell’ambiente, con una visione pratica dell’apprendimento, basato sull’osservazione e la scoperta.

L’acquaponica, che qui unisce l’allevamento di tinche alla coltivazione di ortaggi, crea un sistema sostenibile dove i rifiuti dei pesci fertilizzano le piante, che a loro volta purificano l’acqua. Ad una drastica riduzione del consumo idrico, l’acquaponica determina la completa assenza dell’impiego di pesticidi (comprometterebbero la salute dei pesci) e degli antibiotici (eliminerebbero i batteri utili che processano l’ammoniaca prodotta dall’acquacoltura trasformandola nei nitrati che nutrono le piante).

GROW UP non solo ottimizza la produzione agricola, ma riduce anche l’impatto ambientale, grazie alla vendita diretta dei prodotti, promuovendo il consumo locale.

Oltre all’innovazione tecnica, la storia di GROW UP si arricchisce di una forte componente sociale – sottolinea Nicholas Di Piazza, 27 anni operatore sociale e co fondatore dell’azienda – infatti, non siamo solo un’azienda agricola, ma anche un’Impresa Sociale senza scopo di lucro e un Ente del Terzo Settore. La nostra missione va oltre la produzione alimentare: ci dedichiamo a percorsi d’inclusione sociale per persone in condizioni di fragilità economica e realizziamo attività di Fattoria Didattica per diffondere la cultura e l’educazione ambientale.

Questa dimensione sociale riflette un impegno profondo verso la comunità e l’ambiente. Attraverso la Fattoria Didattica, Costanza, Nicholas e i loro collaboratori condividono la passione e conoscenza dell’acquacoltura e dell’agricoltura sostenibile, educando le nuove generazioni al rispetto e alla cura dell’ambiente.

Vogliamo diventare un modello esemplare di come l’innovazione nell’acquacoltura possa essere integrata con un forte impegno sociale e ambientale – conclude Costanza – il nostro impegno dovrà dimostrare anche agli altri giovani che è possibile coniugare la produzione alimentare sostenibile con la responsabilità sociale, creando un impatto positivo sia sull’ambiente che nella comunità.

La storia di Costanza e Nicholas ci racconta come l’agricoltura, da sempre forza costruttiva di comunità, continua a svolgere questo ruolo oggi attraverso pratiche sostenibili. Unendo tradizione e innovazione, promuovendo la solidarietà locale e la condivisione delle risorse per uno sviluppo sociale armonioso.

Foto Copertina @GrowUp

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