Storione Bianco del Pacifico

Acipenser transmontanus Richardson, 1836

L’Acipenser transmontanus, lo storione bianco del Pacifico, è una specie della famiglia degli Acipenseridi, anadroma, che vive nel l’oceano Pacifico lungo le coste dall’Alaska alla California. E’ conosciuto anche con altri nomi locali legati ai fiumi in cui vive, e per queste differenti località sono state definite 5 diverse subpopolazioni (Sacramento – San Joaquin River; Columbia River; Kootenai River; Fraser and Nechako Rivers; Snake River).

Alcune popolazioni chiamate “landlocked” compiono l’intero ciclo vitale esclusivamente in acqua dolce. Deve il suo nome scientifico per essere presente al di là delle montagne, verso il Pacifico. Il colore va da grigio a blu-nero sul dorso, grigio chiaro sui lati e bianco sul ventre.
Lo storione bianco del pacifico può raggiungere notevoli dimensioni, fino a sei metri, pesare oltre 800 kg. e vivere oltre i 100 anni. Nella valutazione aggiornata al 2022 della Lista Rossa della IUCN (Unione internazionale per la conservazione della natura) è considerata VU (Vulnerable), con giudizio peggiorativo rispetto alla valutazione precedente.

Non è quindi una specie nativa del nostro territorio, ma ha una grande importanza nella Storionicoltura Italiana perché è stata la prima specie di storione ad essere importata ed allevata nel nostro territorio, a cominciare dagli inizi degli anni ottanta. A quell’epoca non erano più disponibili esemplari delle nostre tre specie, e ancora non era stata ottenuta la riproduzione controllata dello storione Cobice.

Gli allevatori, lungimiranti e pionieri per l’allevamento di questi animali, si sono quindi rivolti ad una specie di cui erano disponibili uova e avannotti ottenuti per riproduzione controllata in California e, dopo alcuni tentativi in acqua salmastra, hanno iniziato ad allevare lo storione bianco del Pacifico in acqua dolce, in impianti di anguillicoltura e poi in quelli di trote, sostituendolo a quelle specie che divenivano via via meno remunerative. In una dozzina d’anni gli animali allevati hanno dato la possibilità di produrre dell’ottimo caviale, mentre non ha avuto un risultato soddisfacente il mercato della carne, anche se bianca e di ottimo gusto.

Da diversi anni l’importazione delle uova e delle larve dagli Stati uniti non è più consentita, ma ciononostante in Italia la specie è oggi allevata con successo in diversi impianti di storionicoltura ed è spesso presente nei laghetti di pesca sportiva dove rappresenta una preda combattiva ed ambita.

Resta comunque la specie bandiera dell’azienda che per prima l’ha importata e che produce un ottimo caviale conosciuto ed esportato in tutto il mondo. Come per tutti gli storioni non nativi delle nostre acque è necessaria una grande attenzione a non rilasciare animali di questa specie nelle acque pubbliche, dove potrebbe ibridizzarsi con l’Acipenesr naccarii, lo storione cobice, oggi sempre più presente in natura grazie a numerose azioni di ripopolamento.

Foto Copertina @Mario Pazzaglia

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