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Verona, 26 maggio 2025 – Nuove regole sulla biosicurezza acquacoltura
Cosa dice il nuovo decreto
L’8 ottobre 2024 è stato pubblicato un nuovo decreto che stabilisce i requisiti di biosicurezza acquacoltura per gli allevamenti riconosciuti e per alcune attività collegate, come i centri di depurazione, le strutture di quarantena o gli impianti con status confinato. L’obiettivo è prevenire la diffusione delle malattie negli animali allevati (pesci e molluschi), migliorare la sicurezza sanitaria e proteggere il settore.
A chi si applica
Le nuove regole di biosicurezza acquacoltura riguardano:
- Gli allevamenti riconosciuti che detengono pesci o molluschi
- Gli impianti che producono alimenti da animali acquatici
- Gli stabilimenti con pesci ornamentali e quelli in ambiente confinato
- Altre strutture come centri di quarantena, zone di stabulazione e navi che trasportano animali acquatici
Cosa devono fare gli allevatori
Ogni allevamento dovrà preparare un piano di biosicurezza acquacoltura che definisca:
- Come uno stabilimento può contrarre o diffondere le malattie
- Quali sono i rischi specifici per la propria attività
- Quali misure di protezione vengono adottate
- Chi è il responsabile del piano all’interno dell’allevamento
Quali sono le misure richieste
Le misure di biosicurezza acquacoltura si dividono in due tipi:
- Strutturali: ad esempio recinzioni, impianti di sanificazione, materiali adatti, separazione tra reparti, controllo dei predatori
- Gestionali: procedure per accessi, pulizia delle attrezzature, smaltimento delle carcasse, gestione delle uova, movimentazione dei veicoli
Tempi per mettersi in regola
Gli allevamenti già attivi dovranno adeguarsi entro il 9 ottobre 2025.
Chi avvia un nuovo impianto dovrà applicare da subito tutte le misure, anche se può ottenere un’autorizzazione temporanea in attesa di completare tutto.
Chi farà i controlli
I controlli saranno effettuati ogni anno dai Servizi Veterinari competenti territorialmente, di solito durante le ispezioni già previste nei piani di sorveglianza sanitaria.
Supporto per gli allevatori
Per aiutare gli allevatori ad applicare correttamente le misure di biosicurezza acquacoltura, il Centro di Referenza Nazionale dell’IZS delle Venezie ha predisposto delle linee guida tecniche. I documenti sono disponibili online e potranno essere aggiornati nel tempo.
Lattococcosi marina: disponibile il Piano nazionale di monitoraggio
È stato pubblicato il Piano nazionale di monitoraggio e sorveglianza per Lactococcus garvieae in ambiente marino – Annualità 2025. Il documento, contiene indicazioni utili per il controllo e la prevenzione di questa malattia emergente.
Conclusione
Adottare misure di biosicurezza acquacoltura è fondamentale per proteggere gli allevamenti, prevenire problemi sanitari e tutelare la sostenibilità e promuovere lo sviluppo del settore. API continuerà a formare, informare e supportare i soci in questo percorso.
Foto Copertina @API