ANGUILLA


Anguilla anguilla

Anguilla (Linnaeus, 1758)

anguilla
Anguilla

Nomi commerciali della specie

Italia: Anguilla
Francia: Anguille
Germania: Europäischer Aal
Inghilterra: Eel
Spagna: Anguila

Descrizione

Anguilla è un pesce di taglia medio-grande dal caratteristico aspetto serpentiforme, prende infatti il nome dalla sua forma (dal latino anguis, serpente). Il corpo è dunque di forma cilindrica, gradualmente più compresso verso la coda. La pinna dorsale e quell’anale, molto lunghe, si congiungono alla coda; mancano le pinne ventrali. La testa è piuttosto allungata, il muso conico; in alcuni individui il muso, a volte, è largo ed appiattito. Ampia la bocca terminale, con mandibola prominente, provvista di alcune file di piccoli denti conici. La colorazione, condizionata dall’ambiente e dallo stadio di sviluppo, è molto varia. Generalmente bruna sul dorso e bianco-giallastra sul ventre (anguilla gialla). Il corpo è interamente rivestito da un abbondante strato di muco.


Biologia

Pesce migratore straordinario, dalla biologia affascinante, e per alcuni aspetti ancora poco nota, è comunemente diffuso in tutto il continente europeo. L’ampia adattabilità, le consente di popolare tutte le acque dolci e salmastre del nostro territorio, dal livello del mare fino ai torrenti montani, a 1.500 m di quota. L’anguilla è molto tollerante anche alle ridotte concentrazioni d’ossigeno, può, in condizioni particolari, resistere a lungo fuori dell’acqua assorbendo ossigeno attraverso la pelle (respirazione cutanea). La biologia riproduttiva dell’anguilla è quanto mai interessante ed ancora non del tutto conosciuta. La maturità sessuale, inizia dopo varî anni di permanenza nelle acque dolci: 4-10 per i maschi, 6-18 per le femmine e coincide con l’inizio della migrazione riproduttiva in mare. In concomitanza, assume una caratteristica livrea scura sul dorso, argentea sul ventre, mentre gli occhi s’ingrandiscono notevolmente (anguilla argentina). Inizia quindi la discesa verso il mare per la fase di migrazione marina, che la porterà a raggiungere l’area riproduttiva tipica della specie, situata nell’Oceano Atlantico, in prossimità del Mar dei Sargassi. 


Metodo di allevamento

Allevata in estensivo, sin dall’antichità, nelle lagune venete e negli stagni salmastri costieri, è da tempo prodotta anche in bacini d’allevamento intensivo con buoni risultati. E’ opportuno ricordare che il “seme” di partenza, costituito dalle piccole cieche, dipende comunque dalla raccolta naturale. L’Italia è tra i maggiori produttori europei di questo pesce

Articolo precedente
Articolo successivo

Popular

Altri articoli

Acquacoltura, settore fondamentale, tante le priorità da Affrontare

Etichettatura, tempi per le concessioni demaniali marittime e rivedere le strategie UE Roma - 16 febbraio 2024 - Acquacoltura, settore fondamentale, tante le priorità da...

Lavoro e Sostenibilità in Acquacoltura: Prospettive dei Produttori

Workshop sull'Acquacoltura Sostenibile nel Mediterraneo e nel Mar Nero Roma - 18 gennaio 2024 - Lavoro e Sostenibilità in Acquacoltura: Prospettive dei Produttori Il 18 gennaio...

Pesca sportiva e acquacoltura, un settore polifunzionale

Acquacoltura Giovane Piccolo è bello, un adagio che vale anche per l’acquacoltura soprattutto se associata alla pesca sportiva. Succede a San Michele, nelle vicinanze dell’uscita...

L’Acquaponica e l’Innovazione Sociale nell’Acquacoltura Urbana

Acquacoltura Giovane Costanza Bernardi, designer di 29 anni con la passione per agricoltura sostenibile, co-fondatrice e CEO di GROW UP Impresa Sociale Agricola, descrive come...