Pubblicata la Guida tecnica ISPRA “Assegnazione di Zone Marine per l’Acquacoltura“
“Assicurare lo sviluppo sostenibile dell’acquacoltura attraverso la pianificazione dello spazio e l’aumento del potenziale dei siti” è uno degli obiettivi prioritari del Piano Strategico Acquacoltura 2014-2020 e del Programma Operativo del FEAMP 2014-2020 per favorire un’acquacoltura innovativa e competitiva, sostenibile sotto il profilo ambientale ed efficiente in termini di risorse.
La Guida Tecnica appena pubblicata è uno strumento che ha lo scopo di facilitare la comprensione dei processi per l’assegnazione di zone marine per l’acquacoltura (AZA) e guidare la selezione di nuovi siti, rispettando la tutela dell’ambiente, la conservazione della biodiversità, integrando le attività d’acquacoltura nella pianificazione dello spazio marittimo, secondo un approccio ecosistemico.
L’assegnazione di spazi marini da parte delle Autorità Competenti deve basarsi sulle migliori conoscenze ambientali, tecniche, biologiche e avvalersi di strumenti e modelli che consentano di prevedere e misurare i potenziali impatti delle attività d’acquacoltura.
La Guida Tecnica fornisce le conoscenze avanzate ed aggiornate, gli strumenti e il percorso metodologico per individuare:
- le zone marine per l’acquacoltura (AZA), sulla base delle caratteristiche ambientali e oceanografiche delle aree marino costiere, la logistica e i servizi, utilizzando strumenti GIS e modelli numerici;
- i siti vocati, sulla base delle indagini di caratterizzazione ambientale, di stima della capacità portante, di valutazione dell’impatto ambientale, e delle concessioni demaniali marittime;
- i programmi di monitoraggio ambientale da svolgere nelle aree marine date in concessione, specifici in funzione delle attività di produzione e delle caratteristiche del sito, per monitorare i potenziali impatti e ridurre i potenziali rischi ambientali e sanitari, secondo un approccio adattativo.
La pubblicazione, redatta da ISPRA per la Direzione generale della pesca marittima e dell’acquacoltura del MiPAAF, è il risultato di un lungo percorso conoscitivo e partecipativo, condiviso a livello Mediterraneo con la FAO-CGPM, con cui è stata redatta la Guida AZA per il Mediterraneo e il Mar Nero, e a livello italiano con le Direzioni Competenti regionali e dei Ministeri, le associazioni API e AMA, gli operatori d’acquacoltura, la comunità scientifica, le Agenzie Ambientali e gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, che sono stati consultati.
Per questo i contenuti di questa Guida sono un supporto tecnico per le Amministrazioni Regionali e il Comitato Tecnico del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, che stanno redigendo i Piani di gestione dello spazio marittimo, (D.Lgs. 201/2016) e per tutte le parti interessate a vario titolo, acquacoltori in primis, nella pianificazione dello sviluppo dell’acquacoltura nelle aree marine e nella crescita dell’acquacoltura in Italia.
Pubblicazione è disponibile solo in formato elettronico